La vita contemporanea porta a mangiare raramente cibo fresco con il giusto equilibrio di macro e micronutrienti e tende a indurre un'alimentazione ricca di cibo industriale e comfort food, con scarso valore nutrizionale e con additivi e conservanti. Ciò, unito al poco esercizio fisico, lo stress e il poco sonno, porta ad alterare il metabolismo, cioè le reazioni chimiche che fanno funzionare l’organismo regolarmente. Da qui derivano sintomi come malesseri, maggiore vulnerabilità alle malattie e l’accelerazione dell’invecchiamento e dei processi degenerativi.
Gli integratori sono preparati composti da piante, estratti vegetali e minerali ricchi di sostanze volte ad “integrare” le nostre carenze nutrizionali. Rappresentano un approccio naturale alla salute e al benessere e possono essere una scelta alternativa di prevenzione, sostegno del corpo o complemento ad una terapia. In pratica, “compensano” e prevengono micro deficienze, aiutando a riequilibrare l’organismo con un’azione graduale ma il loro utilizzo deve essere costante perché non hanno effetti rapidi. In linea generale non comportano effetti collaterali, non interferiscono con farmaci e hanno poche controindicazioni ma è bene ricordare che non sostituiscono una vita sana né la medicina convenzionale.
Ci sono alcune situazioni in cui è consigliata l'assunzione di integratori. Vediamo le più tipiche:
Ogni persona è un universo unico e meraviglioso e ogni soluzione naturale dipende dalle proprie esigenze e dal profilo psicofisico. Occorre sviluppare la consapevolezza che sintomi o segnali del corpo possono indicare una carenza e quindi mirare al prodotto corretto. Nella scelta è fondamentale assumere solo gli integratori realmente necessari e quindi informarsi attentamente sugli ingredienti, sulla composizione e sulle sostanze per individuare quelli giusti avvalendosi anche del parere di professionisti.
Leggi anche: Stress, ansia e depressione: i "vampiri" della nostra energia. I consigli per evitare il burn out
2023-05-26T05:46:42Z dg43tfdfdgfd