Soffro di fegato grasso e so che questa malattia è in costante aumento nella popolazione: quali possono essere le cause?
Risponde Roberta D’Ambrosio, responsabile Ambulatori Gastroenterologia ed Epatologia, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano ( VAI AL FORUM)
La presenza di steatosi epatica (o fegato grasso) è una condizione piuttosto frequente, ormai anche in Italia. La sua diffusione è legata a stili di vita e regimi alimentari scorretti ed è associata ad alcune patologie a elevata prevalenza nella popolazione generale, tra cui il e l’obesità. Il termine Mafld (metabolic-associated fatty liver disease) serviva a definire, prima delle recenti modifiche della nomenclatura, la condizione clinica caratterizzata da steatosi epatica in presenza di diabete, obesità o di sindrome metabolica completa. Da poche settimane questo termine è stato sostituito dall’acronimo Sld (steatotic liver disease), che indica la presenza di fegato grasso senza alcun riferimento al disordine metabolico sottostante.
Un problema in aumento
Si stima che la prevalenza globale di Sld nella popolazione adulta sia del 25-30%; in Italia il dato si attesta tra il 22% e il 27%. Tali percentuali aumentano nei soggetti affetti da diabete (fino all’80%) e nei pazienti obesi (fino al 90%), con prevalenze influenzate da fattori clinici, genetici e ambientali, inclusa l’area geografica di appartenenza. Un recente studio presentato a Endo 2023, il congresso annuale della Società di Endocrinologia, ha riportato tassi globali di Sld in incremento nel ventennio 1988-2018. Analizzando i dati di oltre 32mila soggetti che hanno partecipato alla survey Nhanes (National health and nutrition examination survey), è stato riportato un incremento di Sld del 131%, con prevalenze del 18% nel 1988 contro il 37% del 2018. Nello stesso periodo si è osservato un incremento della prevalenza di obesità (23% contro il 40%, +74%), mentre non sono stati forniti i dati relativi al diabete.
La strategia: perdere peso
Lo studio ha permesso di confermare una maggiore prevalenza di Sld tra i soggetti di etnia ispanica rispetto alle popolazioni caucasica e afro-americana. L’elevata diffusione di Sld a livello globale trova la spiegazione nella diffusione dei fattori di rischio ad essa associati. Anche in assenza di diabete e obesità, essa è favorita da condizioni cliniche come le dislipidemie, l’ipertensione arteriosa e il sovrappeso. Al contrario, la regolare attività fisica e la dieta mediterranea vengono considerati fattori protettivi. Il consumo di alcol è sempre scoraggiato. Non esistono terapie farmacologiche approvate per il trattamento della Sld. Il calo di peso rappresenta l’unica strategia utile alla riduzione del grasso corporeo e agisce anche su infiammazione e fibrosi. In attesa dello sviluppo di farmaci specifici, il controllo e il trattamento dei fattori di rischio di Sld rivestono un ruolo centrale.
2023-09-18T06:38:04Z dg43tfdfdgfd