Ancora pochi giorni e il clima torrido dell’estate lascerà spazio a temperature più miti, mentre i parchi torneranno a ricoprirsi di foglie secche tra il giallo, il rosso e il marrone, dando vita allo spettacolo del foliage. L’equinozio d’autunno segnerà infatti l’inizio ufficiale della stagione dei plaid, delle serate sul divano e delle tisane con cui riscaldarsi lasciando il freddo fuori dalla porta.
All’evento sono tuttavia legate anche infinite tradizioni e leggende che, pur affondando le loro radici in epoche antiche, continuano ancora oggi sotto forma di celebrazioni e festeggiamenti in tutto il mondo.
Previsto per il 23 settembre alle ore 8.49, l’equinozio d’autunno è l’evento astronomico che sancisce la fine dell’estate e l’inizio di una stagione dai climi più miti e dalle giornate più corte. In questa data si avrà infatti una uguale ripartizione delle ore di luce e di buio, con giorno e notte che dureranno circa dodici ore ognuno. Nei mesi successivi, invece, i giorni continueranno ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno, quando inizierà la tendenza opposta.
Il fenomeno è dovuto alla particolare inclinazione dell’asse di rotazione terrestre e all’orbita seguita dalla Terra nel suo continuo viaggio attorno al Sole. Quest’ultimo supererà la linea immaginaria dell’equatore spostandosi a sud, portando così la bella stagione nell’emisfero meridionale. Tornerà invece alla sua posizione attuale tra sei mesi circa, quando si verificherà l’equinozio di primavera.
Evento propizio che sancisce la fine della siccità e il ritorno a temperature più favorevoli, l’equinozio d’autunno è un fenomeno festeggiato fin dall’antichità. I Greci, tuttavia, hanno ricondotto la ricorrenza a un particolare mito che spiega, attraverso l’intervento degli dei, l’alternarsi delle stagioni. Più nello specifico, il passaggio dall’estate all’inverno sarebbe causato da Ade, dio dell’Oltretomba, che, innamoratosi della giovane Persefone, l’avrebbe rapita per portarla con sé nell’Aldilà.
Incapace di sostenere il dolore, la madre Demetra, dea del raccolto, avrebbe impedito al terreno di far fiorire le piante. Conscio del danno causato, Ade avrebbe allora concesso a Persefone di trascorrere sei mesi sulla Terra ogni anno, dando così vita alla primavera e all’estate. Con il rientro nel regno dei morti della ragazza, invece, sarebbe iniziata la stagione più fredda introdotta proprio dall’autunno.
Anche oggi, tuttavia, l’equinozio d’autunno viene celebrato attraverso tradizioni e festeggiamenti dai significati più diversi. In Giappone, ad esempio, l’Higan è il momento in cui si ricordano i cari defunti come simbolo dello scorrere del tempo. In Messico, invece, la popolazione si reca presso la piramide Chichén Itzá per osservare il particolare effetto generato dai raggi del sole sulla pietra dell’architettura maya.
In India viene organizzata la festa Navaratri in onore della dea Durga. In Cina e Vietnam le notti di luna piena di settembre sono l’occasione per celebrare il Festival della Luna e ringraziare per il raccolto estivo. Per quanto riguarda l’Europa, infine, in occasione dell’equinozio d’autunno il fiume Neris che scorre a Vilnius si riempie di candele, mentre in Polonia i cittadini si scambiano cibo e fiori durante la Festa del Verde.
2023-09-14T08:15:36Z dg43tfdfdgfd